Donna, un ruolo difficile anche ai giorni nostri.
Che giorno migliore per raccontare com’è esser donna nella nostra società se non l’8 marzo, la festa della donna. Ma più che una festa, bisognerebbe intavolare una discussione sul valore che diamo alla donna.
Si narra che quando Dio creò Adamo, non soddisfatto, ne fece l’upgrade alla versione 2.0: Eva, migliore non solo nel design ma anche in altri aspetti. Da allora però il suo ruolo nella società non fu alla pari dell’uomo, bensì di continua sottomissione.
Nel corso della storia è stata sfruttata, maltrattata, insultata e mai valorizzata per le proprie capacità. Fino ad arrivare ai giorni nostri in cui se un donna posa in una foto in topless, automaticamente non può parlare di femminismo e libertà.
È il caso accaduto a Emma Watson pochi giorni fa, che proprio in questi giorni sta richiamando l’attenzione sulle polemiche che il web ha rivolto alla nota attrice, popolare da sempre anche per le sue campagne a favore della libertà e del genere femminile.
La sua dichiarazione a riguardo è stata: “Femminismo vuol dire lasciare scegliere le donne. Il femminismo non è un bastone con cui punire le altre donne. Riguarda la libertà, la liberazione, l’uguaglianza. Davvero non so che cosa le mie tette abbiano a che fare con questo”.
Ricordiamoci sempre che stiamo parlando di un’Ambasciatrice delle Nazione Unite (ONU), che nel 2014 parlò al Quartier Generale delle Nazioni Unite lanciando la campagna “He For She”, che incoraggiava ragazzi e uomini a sostenere l’uguaglianza di genere.
Ma la situazione attuale è davvero migliore dei secoli scorsi?!
Forse, nel corso degli anni, le donne hanno conquistato diritti fino ad allora impensabili, come la possibilità di lavorare, il voto a suffragio universale e tante altre battaglie, anche come madri. Però le battaglie non sono finite qui: ancora oggi sono diffusi i casi di femminicidio, dove troppo spesso donne, e madri, perdono la vita per futili motivi, dettati nella maggior parte dei casi da odio e gelosia, soprattutto in culture che storicamente sottomettono la figura femminile.
Non dimentichiamoci però anche di altri problemi come la loro possibilità di carriera, spesso negata o la possibilità di una paga equiparata (anche con l’età pensionabile a loro vantaggio).
Insomma, sicuramente la donna sarà festeggiata nel suo giorno nel migliore dei modi, ma qualcosa si dovrà smuovere negli anni in termini di uguaglianza e libertà. In ogni caso, auguri a tutte le donne!